Layman's report finale di ETRUSCAN
- Dettagli
- Creato Lunedì, 27 Luglio 2015 18:07
- Ultima modifica il Lunedì, 27 Luglio 2015 18:14
- Scritto da AP
- Visite: 6661
Versione Italiana e Inglese del layman's report finale del progetto
"Il futuro deve essere senza spreco" L'appello del Last minute market
- Dettagli
- Creato Martedì, 11 Settembre 2012 09:23
- Ultima modifica il Martedì, 24 Giugno 2014 07:47
- Scritto da AE
- Visite: 7859
Articolo tratto da www.repubblica.it del28 agosto 2012
Di seguito l'appello contro lo spreco di cibo e acqua a firma di Jan Lundquist, Andrea Segrè, Valentin Thurn e altri scienziati in occasione della World Water Week in corso a Stoccolma, evento internazionale sul futuro della risorsa acqua a livello globale organizzato da Stockholm International Water Institute (SIWI) e dalla FAO. Segrè, presidente di Last minute market, è l'unico italiano presente a Stoccolma: interverrà oggi per lanciare l'appello mondiale contro lo spreco alimentare e illustrare i risultati della campagna nell'istituzione dell'europarlamento, dove si richiede il 2014 anno europeo contro lo spreco alimentare.
Alla prima Conferenza Mondiale sull'Alimentazione, svoltasi a Roma nel 1974, l'allora Segretario di Stato americano Henry Kissinger fece una dichiarazione lodevole: "Tra dieci anni nessun bambino andrà a letto affamato". All'epoca c'erano buone ragioni per essere ottimisti. Per anni la produzione alimentare mondiale era aumentata più velocemente rispetto al tasso di crescita della popolazione. Il numero di persone che soffrivano di denutrizione era stato gradualmente ridotto. L'impiego diffuso di sementi ad alte rese, i massicci investimenti nell'irrigazione e meccanizzazione per incrementare la produzione di cibo avevano dato risultati tangibili sia per gli agricoltori sia per i consumatori.
Per circa due decenni la Rivoluzione Verde aveva migliorato la sicurezza alimentare e le condizioni di vita di centinaia di milioni di persone. Tuttavia, verso la metà degli anni '90, più di mezzo miliardo di persone soffriva la fame. Da allora in poi, il numero di persone che vanno a letto affamate è tornato ad aumentare.
Aspetti tecnici del progetto ETRUSCAN
- Dettagli
- Creato Domenica, 22 Giugno 2014 11:53
- Ultima modifica il Domenica, 22 Giugno 2014 12:04
- Scritto da AP
- Visite: 6503
In un video prodotto dall'Universita' della Tuscia, una descrizione delle caratteristiche tecniche principali del Progetto ETRUSCAN:
Presentazione Risultati PROGETTO ETRUSCAN
- Dettagli
- Creato Martedì, 17 Dicembre 2013 11:44
- Ultima modifica il Lunedì, 26 Maggio 2014 12:21
- Scritto da AP
- Visite: 6208
PROGRAMMA
Quando il progetto ETRUSCAN cominciò il suo percorso, a gen- naio 2010, la benzina in Italia costava meno di 1,3 euro al litro, il gasolio meno di 1,1 euro. Il costo del petrolio grezzo è au- mentato passando da poco più di 80 a quasi 100 dollari al barile.* Rispetto a solo pochi anni fa, l’opzione per au- toveicoli elettrici appare ora sempre più appropriata, soprattutto nel caso di uso prevalente in ambiente urbano dove la rete di ricarica può essere svi- luppata anche con iniziative private. Oltre ad essere un’opzione per economizzare sul costo del carburante, rinunciare al petrolio per la trazione di veicoli è una scelta che permette di ridurre l’inquinamento atmosferico, di ridurre emis- sioni di CO2 derivanti dall’utilizzo di carburante fossile ricco di carbonio e concausa dell’aumento dell’effetto serra e del riscaldamento globale, e di ridurre la domanda di un pro- dotto che causa guerre ovunque venga scoperto. I motori elettrici dei due bus ibridi di ETRUSCAN fanno a meno del petrolio e di altre energie fossili: il progetto ha infatti realizzato anche due impianti fotovol- taici con grandi superfici (il tetto di un capannone industriale comunale ad Acquapendente, il tetto dell’ex-facoltà di Agraria all’Università della Tuscia) che generano molta più energia di quanta venga utilizzata dai bus. L’altro motore degli autobus ibridi di ETRUSCAN è di tipo termico tra- dizionale, e può però essere alimentato a biodiesel con un mix di diesel puro secondo le percentuali di legge (max 7% se acquistato da rete esterna, max 25% se prodotto e utilizzato dallo stesso soggetto per la propria flot- ta). Il progetto ha allestito un impianto di trasformazione dell’olio vegetale esausto. L’obiettivo finale è quello di gestire a livello provinciale la raccolta dell’olio usato alimentare presso le famiglie per riusarlo come combusti- bile per le navette, trasformandolo da rifiuto in carburante sul territorio stesso. Altre amministrazioni pubbliche in altre zone di Italia hanno opta- to per raccogliere e rivendere l’olio-rifuto, comprando poi il biodiesel già mescolato. ETRUSCAN sta puntando all’opzione più forte, sebbene più difficile, di realizzare la trasformazione sul territorio, senza aggiun- gere dispendio di energia e produzione di inquinamente nel tra- sporto a e da un impianto di trasformazione situato altrove, credendo nella correttezza dell’ideale del KM0 per l’energia. La complessità del processo autorizzativo per impianti di tra- sformazione dell’olio vegetale in biodiesel non ha ancora permes- so l’attivazione dell’impianto di ETRUSCAN, che è comunque previsto per i prossimi mesi. Il progetto propone elementi di un modello di mo- bilità particolarmente sostenibile rispetto a parametri ambientali. Il biodiesel che il progetto vuole produrre sarebbe infatti non solo generato localmente, anziché inutilmente soggetto a trasporto, ma anche ottenuto da rifiuti che vanno smaltiti, non dispersi nell’ambiente, anziché da materie prime. È ormai divenuto chiaro
che la corsa ad utilizzare terreni, soprattutto in paesi poco sviluppati, da parte dei grandi produttori internazionali che usano raccolti agricoli per generare biocar- buranti cosiddetti di “prima generazione” sta ponendo la produzione di energia in competizione con la produzione di cibo. Cambia il tipo di colture su grandi por- zioni di terreno, cambia l’utilizzo di raccolti prima destinati ad alimenti, mentre i benefici economici di colture per biocarburanti si accumulano lontano dalle mani degli agricoltori diretti prima responsabili dell’utilizzo e cura delle terre. Tutto ciò fa anche crescere il costo delle derrate alimentari, particolarmente di quelle rego- late dal mercato globale. Per questa ragione ETRUSCAN ha puntanto dall’inizio alla raccolta locale dell’olio vegetale esausto, riconoscendo un valore superiore di sostenibilità al riciclo di un rifiuto piuttosto che all’utilizzo di materie prime.
Nei media l’attenzione dedicata al cambiamento climatico nel 2010 era minore e ancor più di nicchia rispetto ad oggi. Con la pubblica- zione del nuovo report del Panel di Esperti delle Nazioni Unite sul Cam- biamento Climatico e l’allungamento della serie storica di dati considera- ti, inoltre, lo spazio per gli argomenti scettici si è significativamente ridotto. La frequenza di eventi catastrofici legati ad eventi metereologici è au- mentata, anche in zone sviluppate del pianeta, a tal punto da aver spin- to le compagnie di assicurazione a investire nello sviluppo di model- li per ricalcolare il rischio legato a proprietà immobiliari o terriere.
ETRUSCAN ha condotto attività di informazione e formazione sul cambiamento climatico, le sue cause antropogeniche (legate a comportamenti umani) e alle strategie di mitigazione attraverso vari strumenti. In primo luo- go attraverso la produzione e l’uso dei due bus ibridi, che dimostrano come sia possibile usare energie rinnovabili anche per la mobilità e i trasporti, settore che contribuisce per oltre il 20% alla produzione di gas serra (in EU circa il 25%). In secondo luogo attraverso produzione di materiale didattico e informativo, in- contri nelle scuole, interviste, articoli. Con l’ideazione e l’organizzazione di work- shop (dedicati ad amministratori pubblici, tecnici, giovani professionisti) ha creato occasioni di scambi di conoscenze su esperienze di mobilità alternativa, a livello sia tecnico che gestionale. ETRUSCAN ha proposto una lettura integrata di questioni e problemi apparentemente distinti, come la mobilità, i rifiuti, il modello di pro- duzione e consumo, suggerendo una linea di connessione tra i puntini isolati, incoraggiando anche la riflessione e la produzione di documenti comuni (come il Quasi-Manifesto per la Mobilità Alternativa dei giovani professionisti e neo- laureati), o incoraggiando la “visualizzazione” semplice (La Storia di Etrusca, in supporto cartaceo e digitale) di modi di progettazione territoriale diversi, dove il trasporto pubblico con diverse tipologie di mezzo tra loro collegate, l’energia rinnovabile, l’edilizia sostenibile sono la norma e non l’esperimento eccezionale, e dove lo spazio antropizzato - urbano e rurale - vede la centralità del corpo umano anziché del mezzo meccanico, consentendo spostamenti sicuri anche pedonali. Con presentazioni ed interventi in fiere, università, eventi pubblici e convegni anche internazionali dedicati al cambiamento climatico e alla crisi ambientale, ETRUSCAN ha portato l’esperimento in corso nel territorio della Provincia di Viterbo in molti luoghi.
Il principale obiettivo del progetto ETRUSCAN è di- mostrare che una mobilità alternativa basata su energie rinnovabili è possibile. Due navette ibride prototipo, capaci di percorrenza urbana e interur- bana, trainate da motore elettrico alimentato da fo- tovoltaico e da motore termico alimentato biodiesel contenente olio vegetale esausto trasformato, sono state realizzate e sono ora al servizio dell’Università della Tuscia (come navetta tra le sedi) e di scuole e altri soggetti (per visitare e conoscere il territorio). Il progetto è realizzato con il supporto dallo strumento comunitario per l’ambiente Life+, è coordinato dalla Provincia di Viterbo, in partenariato con l’Università della Tuscia, l’associazione culturale Punti di Vista, il Comune di Acquapendente e la Provincia di Savona.
ETRUSCAN presenta in dettaglio le attività realizzate e risultati raggiunti a tutta la cittadinanza.
Vi aspettiamo Mercoledì 18 Dicembre ore 10:00
Sala Conferenze della Provincia di Viterbo via A.Saffi, Viterbo
Cambia il clima, e noi?! II workshop per amministratori pubblici
- Dettagli
- Creato Martedì, 10 Dicembre 2013 16:32
- Ultima modifica il Lunedì, 26 Maggio 2014 12:21
- Scritto da SA
- Visite: 9421
Cambia il clima, e noi?!
II Workshop per amministratori pubblici
La Provincia di Viterbo e gli altri partner del Progetto ETRUSCAN hanno invitato tutti i sindaci a partecipare insieme ad una delegazione di amministratori del tuo Comune al workshop tenutosi il 12 Dicembre a Bolsena e il 13 e 14 ad Acquapendente.
Il workshop ha voluto rappresentare un incontro di condivisione dei problemi e delle soluzioni sul territorio e per il territorio con interazione e l'esperienza di altri amministratori locali.
Riportiamo di seguito l'elenco dei vari interventi e tutto il programma dell'evento:
Giovedi12 Dicembre - Bolsena, Auditorium Comunale
RIFIUTI ZERO ED ENERGIA PER TUTTI?
Ore 9:00
Apertura workshop
Paolo Dottarelli, Sindaco del Comune di Bolsena
Paolo Equitani, Vicepresidente della Provincia di Viterbo
ETRUSCAN: progetto e implementazione, limitazioni incontrate
e risultati raggiunti
-Biodiesel da olio vegetale esausto per contribuire ad una mobilità alternativa
sul territorio viterbese
Flamina Tosini, Dirigente Settore Ambiente - Provincia di Viterbo
-I prototipi di bus ibridi di ETRUSCAN: caratteristiche e potenzialità
Maurizio Carlini, presidente CIRDER - Università della Tuscia
-Energia elettrica per la mobilità: progetti e iniziative locali nel solco di ETRUSCAN
Alberto Bambini, Sindaco del Comune di Acquapendente
-Tempistica e risultati di ETRUSCAN, uso corrente e prospettive per i bus
Sabrina Aguiari, Presidente Associazione Culturale Punti di Vista
Mobilità sostenibile, per ambiente e cittadine/i
Presentazione del “Quasi manifesto per la mobilità sostenibile” realizzato da giovani
professionisti e neolaureati che hanno partecipato al workshop Mobilitiamoci! 2012
Nuovi orientamenti europei su biocarburanti e uso del suolo
On. Roberta Angelilli, Vicepresidente Parlamento Europeo (collegamento via skype)
Ore 13:00 – 14:15 pausa pranzo
Ore 14:30
Raccolta dell’olio usato ed economia locale:
esperienze e tentativi di massimizzare vantaggi collettivi
-Riciclare e ridurre rifiuti: esperienze virtuose di gestione comunale
Bengasi Battisti, Sindaco del Comune di Corchiano
-Rifiuti urbani per biodiesel verde
Formoso, Provincia di Verbano Cusio Ossola (VCO) - Tomatis, Presidente VCO Trasporti / Progetto Greendiesel (coll. via skype)
-Possibilità e limiti delle amministrazioni comunali nel trarre massimo bene comune dalla gestione degli olii per il biodiesel
Francesco Francisci, Ecosoluzioni, progetto EIE OILECO (collegamento via skype)
-Campagna nazionale Legge RIFIUTIZERO: obiettivi, adesioni e risultati
Massimo Piras, Presidente Associazione ZEROWASTE LAZIO
Riduzione rifiuti, inquinamento, costi: buone pratiche di sostenibilità a livello locale
Effecorta a Capannori - Economia locale “alla spina” – (collegamento via skype)
Cooperativa pescatori veneti, Guido Doz – Biodiesel 100% per pescherecci - (coll. via skype)
Venerdì 13 Dicembre - Acquapendente, Biblioteca Comunale
CAMBIAMENTO CLIMATICO E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
Ore 9:00
Gestione sostenibile del territorio come approccio alla mitigazione
del cambiamento climatico
Nuovo rapporto dell’IPCC sul cambiamento climatico e conclusioni dal vertice di Varsavia
Giulia Dramis, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Nuova Politica Agricola Comune (PAC) e cambiamento climatico: il posto di biocarburanti e biologico
Andrea Ferrante, Responsabile Politiche Internazionali AIAB (collegamento via Skype)
Se la macchina trova posto a tavola: il cambio di uso del suolo per la domanda
di biocarburanti e gli impatti sul territorio
CInzia Scaffidi, Centro Studi Slow Food (collegamento via Skype)
Ore 13:00 – 14:00 pausa pranzo
Ore 14:15
Strumenti e fondi per sviluppo sostenibile locale e rurale. Il contributo dell’agricoltura per lo sviluppo dell’economie locali sostenibili ed inclusive: strumenti ed opportunità
Francesco Giardina, Esperto sviluppo rurale, Consulente presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Supporto alle ammministrazioni locali per la produzione di bioenergia: opportunita' per le economia locali dai risultati del prog PROFORBIOMED
Lorenzo Ciccarese, Piera Pellegrino - ISPRA
Ri-creare un diverso e più duraturo benessere a partire dalle risorse del territorio
Il Movimento della Transizione, Cristiano Bottone Transition Network (coll. via Skype)
Dibattito/Laboratorio di progettazione partecipata: sessione facilitata a disposizione dei Comuni
che vogliano proporre questioni concrete e temi con cui le loro amministrazioni comunali
sono attualmente chiamate a confrontarsi, legati alla mitigazione delle cause di cambiamento
climatico e ai temi affrontati (energia sostenibile – rifiuti – mobilità – sviluppo locale sostenibile)
Sabato 14 Dicembre - Acquapendente, Biblioteca Comunale
LA NAVETTA IN CITTA’
Nel corso della mattina: continuazione del laboratorio del pomeriggio precedente.
Per tutta la mattinata una navetta ibrida di ETRUSCAN è stata a disposizione del pubblico,
e ad orari prestabiliti ha effettuato percorsi nel Comune di Acquapendente.
Ecco alcune foto scattate durante le giornate del WorkShop:
Paolo Equitani, Vicepresidente della Provincia di Viterbo.
Massimo Piras evidenzia le finalità della campagna "LEGGE RIFIUTI ZERO" organizzata dall'Associazione ZEROWASTE LAZIO di cui è Presidente.
Il nostro Stand ad Acquapendente
Il Vice-Sindaco di Bolsena