Servizio Navetta Gratuito
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- Creato Lunedì, 04 Novembre 2013 19:38
- Ultima modifica il Giovedì, 17 Luglio 2014 08:15
- Scritto da Jacopo Agostini
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Grazie al "Progetto Etruscan" gli studenti dell'Università della Tuscia usufruiscono tutti i giorni in forma del tutto gratuita un servizio navetta dedicato che collega le sedi Universitarie con tutti i collegamenti chiave di Viterbo. Stazioni ferroviarie, casa dello studente, mense universitarie, il nostro prototipo è finalmente su strada e finalmente al servizio del cittadino proprio come avevamo sperato. Sarà possibile inoltre utilizzare la navetta per organizzare escursioni e uscite nell'ambito Universitario, il tutto ad impatto zero e dimostrando alla collettività che se si vuole un altro modo di viaggiare è già da ora possibile.
La seconda generazione di biocarburanti parte dall'Italia
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- Creato Lunedì, 14 Ottobre 2013 13:40
- Ultima modifica il Lunedì, 26 Maggio 2014 12:21
- Scritto da Jacopo Agostini
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E' stato da poco inaugurato in Italia il primo impianto al mondo per la produzione industriale di biocarburante di seconda generazione. Tra le campagne vercellesi di Crescentino è stata avviata nel 2011 questa importante opera di realizzazione che investe circa 15 ettari di terreno industriale ed ha necessitato di una somma come 150 milioni di euro, un investimento possibile anche grazie al sostegno della Commissione Europea nell'ambito del Settimo programma Quadro (se vuoi sapere di cosa si tratta clicca qui) e alla Beta Renewables (nata dalla collaborazione tra "Gruppo Mosi e Ghisolfi", il fondo americano TOG e la danese Novozymes.
Perché una seconda generazione?
Per seconda generazione si intendono quei biocarburanti volti a risolvere problematiche legate alle produzioni finora tentate. Il consumo del suolo, il cambio della destinazione agricola sono tutti problemi che finora hanno impedito lo svilupparsi di questo tipo di industrie ma i biocarburanti di seconda generazione sembrano destinati a risolverli, sono infatti ottenuti con altre tecniche, come la lavorazione di materiale lignocellulosico (attraverso la tecnica della pirolisi), la coltivazione del miscanto o la coltivazione delle alghe. La pirolisi, in particolare, consente di trasformare la biomassa raccolta direttamente sul sito in uno speciale olio che viene successivamente inviati presso un impianto centralizzato per la sintesi dei carburanti veri e propri, abbattendo notevolmente le spese di trasporto (fonte Wikipedia).
Nel caso dell'impianto appena inaugurato, ci troviamo di fronte ad una produzione di bioetanolo proveniente da biomasse non alimentari. E' per questo considerato assolutamente sostenibile e rinnovabile.
"Proesa"
Con il termine "proesa" si definisce la tecnologia che permette di trasformare la cellulosa in zuccheri semplici poi necessarie per la creazione delle molecole alcoliche. Un processo unico nel suo genere e sviluppato proprio dalla Biochemtex, una società di ingegneria di proprietà del Gruppo Mossi Ghisolfi. L'impianto assicura il 90% in meno di emissione di gas serra... davvero niente male!
Workshop "POTENZA IBRIDA" -gli interventi-
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- Creato Giovedì, 03 Ottobre 2013 14:55
- Ultima modifica il Giovedì, 17 Luglio 2014 08:14
- Scritto da Jacopo Agostini
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Ecco gli interventi registrati durante il Workshop "Potenza Ibrida" tenutosi ad Orte dal 29 al 31 Maggio 2013. (leggi programma)
Flaminia Tosini
Maurizio Carlini - La Navetta Etruscan per gli studenti della Tuscia
Egisto Fede "Autofficina Solani"
Gianni Frasson di "Biodiesel 100%"
Salvatore Di Palma Polo Scientifico e Tecnologico dalla Sicilia
Guido Doz, Presidente Cooperativa "Lisert"
Alessandro Fuschiotto, "Agenzia per la Mobilità Comune di Roma"
Massimiliana Carella, Ricercatrice, team leader gruppo H2polit0
Fabio Ingrosso team leader "Salento Ecoteam"
L'auto ad aria compressa sarà prodotta in Sardegna
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- Creato Mercoledì, 02 Ottobre 2013 10:17
- Ultima modifica il Lunedì, 26 Maggio 2014 12:21
- Scritto da Jacopo Agostini
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L'idea è dell'ingegnere francese Cyril Guy Nègre: un veicolo in grado di percorrere 1000 km con nemmeno dieci euro e il tutto ad emissioni zero! Si chiama AirPod e sarà l'auto del futuro per molti dato il funzionamento ad aria compressa. Ad acquistare la licenza della DMI (compagnia fondata da Nègre) è stato un consorzio di imprenditori riuniti proveniente dalla Sardegna e più precisamente da Bolotana (Nuoro).
Tutti i pregi
Presentati i prototipi già nei saloni di Ginevra 2009 appare come un piccolo veicolo leggerissimo costruito attorno ad un telaio in fibra di vetro. Già soprannominata la soluzione ecologica alla crisi l'auto ha anche un altro pregio: la velocità di ricarica; bastano infatti pochi minuti per ricaricarla completamente. Delle emissioni pari allo zero abbiamo già parlato quindi spostiamoci sulla velocità: AirPod riesce a percorrere le strade ad una velocità massima di 80 km/h. Bene viste tutte queste peculiarità la domanda che sorge spontanea è: quanto costa? L'auto avrà un costo di circa 6000 euro... le problematiche quindi non sono collegate alla possibile vendita che, visti tutti i pregi, non farebbe di certo fatica ad arrivare, piuttosto alle problematiche tecniche.
Storia:Tra entusiasmi e flop
Nègre non è infatti la prima volta che tenta l'impresa, lo aveva fatto già nel 2001 presentando al Motorshow di Bologna "Eolo", un'auto ad aria compressa che nonostante aveva suscitato molta attenzione e fossero arrivati alcuni investitori non fu mai realizzata e messa in commercio per le problematiche tecniche legate a questa tecnologia. Il difetto principale dell'aria compressa è infatti legato alla inevitabile (finora) creazione di ghiaccio all'interno del motore, ci sono altri piccoli difetti che vanno poi ad incidere sulla sicurezza e il comfort del mezzo.
Un nuovo inizio
Eppure Nègre non ha mollato, evidentemente una soluzione esiste, anzi ha continuato nelle ricerche e ora punta di nuovo all'Europa partendo dalla Sardegna... dovremo mica ringraziare la crisi per aver anticipato il bisogno di salvaguardare l'ambiente e il nostro portafogli?
di Jacopo Agostini
PERCORSO E ORARI NAVETTA ETRUSCAN
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- Creato Mercoledì, 26 Giugno 2013 15:49
- Ultima modifica il Lunedì, 04 Agosto 2014 09:33
- Scritto da Jacopo Agostini
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Ecco la brochure con cui il progetto ETRUSCAN informa gli studenti sui percorsi e tutti gli orari della navetta messa a disposizione dall'Università la Tuscia di viterbo.